Il senatore Marcheschi è intervenuto sulla vicenda: “Mai entreremmo nel personale, facendo i conti in tasca o pesando il valore di un patrimonio personale. Un sindaco però ha il dovere, verso tutti i cittadini, di essere trasparente anche attraverso le proprie azioni. Quel voto stride con questo valore e l’intera vicenda è adombrata da un senso di pressappochismo goffo, per non volerci leggere una sorta di impunità, che noi combatteremo sempre per il rispetto che è dovuto ai fiorentini.”
L’INCHIESTA DI PANORAMA, LEGGI QUI https://www.panorama.it/news/politica/firenze-se-il-sindaco-non-da-lesempio
“Comprendiamo l’imbarazzo del sindaco di Firenze Sara Funaro rispetto alla vicenda relativa agli affitti di immobili di proprietà di sua madre e di suoi parenti, emersa da un’inchiesta giornalistica. L’imbarazzo è insito in una difesa a mezzo stampa che non entra però, peraltro maldestramente, nel merito. Ed il merito non è nella scelta di un privato, che naturalmente rispettiamo, di affittare il proprio immobile a chi, come e a quale quotazione.
Il merito riguarda l’aver votato, da parte del sindaco Funaro, a favore di una delibera in violazione del Testo Unico degli Enti Locali, che, di fatto, avvantaggia la propria famiglia – dichiara in una nota il senatore fiorentino di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi – l‘immobile di proprietà della madre del sindaco, secondo quanto riportato nell’inchiesta giornalistica, sarebbe infatti dotato del codice identificativo nazionale (CIN) previsto per legge per gli affitti brevi; codice richiesto dal proprietario o dall’amministratore della proprietà al ministero del Turismo. Se confermata, si tratterebbe quindi di una possibilità oggettiva in più per quei titolari di immobili in area Unesco a Firenze, utilizzabile o meno in base, ovviamente, ad una scelta personale, e che comporterebbe un aumento del valore di quel bene. Di fatto un vero e proprio vantaggio, quindi, rispetto a coloro che questa stessa possibilità si vedono negata dalla delibera votata anche dalla sindaco Funaro“.
La consigliere comunale di Fratelli d’Italia Angela Sirello aggiunge: “Abbiamo depositato, con Matteo Chelli ed Alessandro Draghi, questa mattina, una domanda di attualità per chiedere alla Sindaca di venire a riferire in Consiglio comunale e fare chiarezza sulla vicenda. Chiarezza che deve, prima di tutto, ai cittadini, che di certo non meritano di essere quantomeno poco informati su una vicenda che è sì personale ma che, dato il voto della sindaco alla delibera sugli affitti brevi, potrebbe avere conseguenze pubbliche. Un nostro consigliere ha scelto di chiamarsi fuori dalla votazione della delibera, dopo aver consultato il Segretario generale, perchè ha degli interessi professionali inerenti agli affitti brevi. Con correttezza, come da un rappresentante delle istituzioni ci si deve aspettare“.
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