Sarebbe un danno gravissimo per una popolazione di 60mila persone in Lunigiana. Per questo sono state raccolte 4mila firme per scongiurare la chiusura dei presidi sanitari di Pontremoli e Fivizzano che sono stati progressivamente depotenziati nel corso degli anni. I servizi alla cittadinanza sono stati letteralmente dimezzati, un problema sentito soprattutto da anziani, bambini, e residenti delle frazioni montane. Le strutture non sono mai state adeguate, e c’è una mancanza clamorosa di medici e infermieri. Porteremo il caso all’attenzione del Consiglio regionale”. E’ quello che ho dichiarato oggi con la responsabile per la Lunigiana di Fratelli d’Italia, Emanuela Buasetto.
I capigruppo si sono accordati per portare una mozione alla Giunta regionale e far ascoltare i comitati territoriali in Commissione sanità.
I presidi sanitari di Pontremoli e Fivizzano sono a rischio chiusura nel marzo 2020. Una delibera Asl sancisce per quella data la fine dell’unità complessa di chirurgia di Pontremoli e questo significherebbe rendere il presidio un day surgery: niente anestesia, niente emergenze vere trattate h24. I due presidi registrano oltre 10mila accessi l’anno.