Tramvia: troppi errori, cambiare i progetti ora che si può, senza dover pagare penali
Da domani, giovedì 14 febbraio, sarò con Francesco Torselli e i militanti di Fratelli d’Italia in Viale Giannotti e in Viale dei Mille a spiegare e mostrare con tracciati e rendering alla mano, come le arterie stradali dei due quartieri cambieranno aspetto con gli attuali invasivi progetti della tramvia. Vogliamo migliorare i trasporti pubblici, ma non al costo di desertificare i nostri quartieri. E’ necessario trovare soluzioni diverse, ora che siamo ancora in tempo e senza che ci sia il capestro delle penali.
Oggi ho presentato alla stampa la campagna di iniziative “Difendoilmioquartiere.it” per modificare i progetti della tramvia. E’ indubbio che chi prendeva l’autobus e ora prende la tramvia sia più felice, è altrettanto indubbio che non lo sia chi ha chiuso la propria attività, chi è costretto a muoversi in auto, chi vuole il proprio quartiere vivo e verde. E’ compito di un Sindaco pensare a tutti e non fare trionfalismi su un opera che ancora non ha mostrato i benefici a tutta la città. Si veda l’eclatante esempio di desertificazione di via dello Statuto e piazza Dalmazia.
Sono stati fatti troppi sacrifici per realizzare un’idea di una Firenze desertificata di alberi, negozi e piazze vive, che non ci appartiene. Per evitare di ripercorrere i troppi errori (pali, tecnologie impattanti e vecchie, percorrenze in strade palesemente inadeguate, semafori e crocevia caotici) è importante cambiare i progetti adesso che non ci sono penali da pagare. Dopo sarà troppo tardi.