22 Mag2020
La Regione deve rispondere urgentemente all’allarme lanciato dai castanicoltori della Media Valle e della Garfagnana alle prese con il problema del cinipide. La filiera del castagno è andata in crisi, aggravata dall’emergenza Covid.
I castanicoltori della Media Valle e della Garfagnana hanno da tempo lanciato l’allarme relativo al problema del cinipide e al mercato legato alla castanicoltura. La filiera del castagno è andata in crisi, aggravata quest’anno dalla sofferenza economica in atto in seguito all’emergenza Covid-19.
Ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere cosa intenda fare la Regione Toscana per risolvere la situazione e a che punto è il lancio del torymus sinensis, antagonista naturale del cinipide, che viene immesso nell’ambiente per contrastare l’azione del parassita detto anche vespa del castagno.
Ho chiesto anche alla Regione si intende mettere in campo misure di sostegno per il settore della castanicoltura, messo in ginocchio anche dalla crisi economica dovuta al coronavirus.