Contratto lavoratori sanità privata: basta fumo negli occhi. Serve mettere nero su bianco

26 Ago2020
medici

C’è l’impegno del ministro Speranza a dare i soldi per modificare il contratto dei lavoratori della sanità privata. Adesso Rossi e Saccardi devono stabilire le modalità con cui distribuire tali risorse. Basta fumo negli occhi serve mettere nero su bianco.

C’è un impegno del ministro della Salute Speranza a dare alle Regioni il 50% delle risorse necessarie per modificare il contratto dei lavoratori della sanità privata.
La Regione Toscana dovrà distribuire le risorse che arrivano dal Governo centrale. Ma ancora mancano le delibere con cui stabilire le modalità di distribuzione tali risorse. Finché la Regione non stabilisce le modalità non possono essere adeguati i contratti dei lavoratori della sanità privata. Quindi adesso è tutto nelle mani di Rossi e della Saccardi: basta fumo negli occhi, serve mettere nero su bianco.
E’ comunque l’ora di finirla di vedere la sanità privata, sia che siano Rsa che Case di cura, come concorrente di quella pubblica. La centralità della sanità pubblica è fondamentale anche per il Centrodestra ma per aver un’ottima sanità pubblica abbiamo bisogno di trattenere i medici migliori negli ospedali. Va quindi loro riconosciuto il regime di intramoenia e avere un rapporto sereno con le attività private ospedaliere e Rsa.
Analogamente a quello che sta succedendo nel servizio di emergenza-urgenza con le Misericordie, testimonia se il rapporto tra pubblico e privato è corretto si possono avere risultati virtuosi sia in termini di costi che di efficienza per i pazienti.
Anche durante l’emergenza coronavirus le Case di cura private hanno svolto alla grande il loro ruolo. Hanno messo a disposizione le proprie sale operatorie per interventi programmati dagli ospedali che nel frattempo era stati trasformati in aree Covid”.