07 Giu2020
Da Commisso schiaffo all’inadeguatezza di Nardella. Ultima chiamata per il restyling del Franchi.
L’ostinazione di Nardella e del Pd di rifilare il “pacco” Mercafir ai proprietari della Fiorentina ha portato il Comune ad una Caporetto. Anche Commisso, che si dice innamorato del Giglio di Firenze, si è reso conto che la classe politica non è né pronta né adeguata ad accogliere un imprenditore pronto ad investire.
Si è sentito quasi preso in giro dall’ipotesi di realizzare uno stadio in un luogo, Novoli zona ex Mercafir, dove gli sarebbe costato il quadruplo con tasse e spese extra.
Commisso ha comunque lasciato aperta la possibilità di ristrutturare il Franchi. C’è da capire se c’è la volontà di mettersi ad un tavolo insieme al Comune e alla Soprintendenza per trovare una soluzione. Prima di abbandonare Firenze per Campi Bisenzio, il patron viola potrebbe proporre un suo progetto di copertura del Franchi con nuove curve ma senza l’abbattimento delle vecchie. Premesso che per me la Fiorentina è patrimonio dell’umanità, voglio ancora essere ottimista che i grandi architetti, a disposizione di Commisso, possano trovare una soluzione che metta insieme il desiderio di un nuovo stadio, come chiedono i tifosi fiorentini, coperto, funzionale, moderno, ed il diritto della città ad avere uno impianto comunale in una zona da sempre dedicata allo sport e al calcio, e che altrimenti rimarrebbe con un contenitore vuoto destinato al degrado.