Il Senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi ieri ha incontrato il Questore dott. Maurizio Auriemma. Al centro dell’incontro due i temi: microcriminalità e daspo urbano per chi commette reati in città e nei locali.
“Basta chiamarli bulli – dichiara Marcheschi – Chi rapina soldi o un telefonino ad un compagno deve essere segnalato per condotte criminali. Il senso di impunità diffusa tra i minori fortifica le condotte violente e deresponsabilizza gli adulti a denunciare anche per paura di ritorsione verso i propri figli. Chi sa, deve denunciare e chi vede non deve voltarsi dall’altra parte. L’omertà è un atteggiamento mafioso che non deve imporsi nella nostra città. L’ escalation di violenza e aggressività tra i giovani, ormai ha trasformato il bullismo in criminalità.
Il Questore ha confermato – continua Marcheschi – che le segnalazioni, le chiamate e le denunce sono imprescindibili per poter intervenire tempestivamente ed aprire le indagini. Insieme abbiamo condiviso la necessità di diffondere quei principi di legalità anche tramite le scuole ai figli, ma anche ai genitori.
Tra le richieste avanzate, Marcheschi ha sollecitato il Questore ad intensificare le tante iniziative di polizia verso le zone più esposte ad altro genere di delinquenza, come: Cascine, Piazza Vittorio Veneto, Stazione, San Lorenzo ecc., dove dilagano spaccio e violenze. Il Senatore ha proposto inoltre:
– di installare nuove telecamere nei luoghi pubblici che ad oggi ne sono privi, e dove ormai in pieno giorno si effettuano reati, come ad esempio i giardini del Campo di Marte ed il quartiere 2, recentemente luogo di numerosi episodi di rapina ed aggressioni;
– di valutare, come in altre città, l’applicazione del daspo urbano a chi commette reati in città e nei locali.
I locali se gestiti in regolarità – continua il Senatore Marcheschi – che investono in telecamere, in personale addetto alla sicurezza dei nostri ragazzi possono essere presidi determinanti per limitare la mala movida che altrimenti si riversa nelle strade della città senza alcuni freni e controlli”.
“Nel colloquio con il questore dott. Auriemma – conclude Marcheschi – tra l’altro fiorentino di nascita proprio come me, ho percepito una reale conoscenza ed attenzione dei fenomeni criminali che riguardano la nostra città e la volontà di affrontarli presto sia con il Prefetto sia con il nuovo Comandante dei Vigili Urbani che si insedierà nel nuovo ruolo a breve”.
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