La cittadinanza ha deciso per il “no” bocciando le fusioni perché si tratta di scelte non condivise con i cittadini, che non sono state spiegate ai residenti che le hanno viste come delle imposizioni, insomma c’è stata una scarsa sensibilizzazione sul tema. Nonostante le raccomandazioni dei sindaci, probabilmente i referendum non sono stati adeguatamente comunicati, alla gente non sono state spiegate le reali ricadute pratiche, i risparmi effettivi. Sono apparse operazioni più di bandiera che per i territori. Già la “Commissione Prima” ha votato contrario all’unanimità alle fusioni, bocciate dai referendum del 10 e 11 novembre scorsi.
In Consiglio verranno votate le Pdl per l’stituzione del Comune di Bibbiena Ortignano Raggiolo, per l’stituzione del Comune di Dicomano e San Godenzo, per quella del Comune di Montepulciano Torrita di Siena, per quella del Comune delle Crete Senesi.
“I cittadini hanno preso atto di un progetto incosistente che andava a ledere le identità dei due comuni senza apportare benifici amministrativi ed economici. Auspichiamo per il futuro la creazione di una legislazione a favore dei comuni medio-piccoli così che possano mantenere la propria autonomia senza il ricatto di fusioni a freddo” hanno dichiarato Gianfranco Maccarone, Fratelli d’Italia Montepulciano, e Emanuele Andreucci, Fratelli d’Italia Torrita.