Sono incapaci di controllare le deviazioni della Sanità e tutelare le eccellenze mediche
Con l’interrogazione presentata, chiedevo al Presidente Rossi e all’assessore Saccardi di far luce sulle inchieste che gettano pesanti ombre sulla Sanità toscana e in particolare sulla gestione dell’ospedale di Careggi. Non è tollerabile che il Ministro Grillo denunci il “problema etico della Sanità toscana”. Quella di Rossi e Saccardi è stata una risposta debole, inconsistente. Dovrebbero, invece di difendersi esclusivamente, intervenire con forza dimostrando che i direttori generali hanno sotto controllo la Sanità toscana che oggi appare sempre più opaca e deviata.
Risposta inconsistente sulle inchieste che stanno attanagliando la gestione dell’ospedale fiorentino
Dalle intercettazioni pubblicate sui giornali e dalle risultanze delle inchieste, si leggono capi di imputazione sconcertanti: concorsi truccati, sesso in corsia, avanzamenti di carriera anomali, morti sospette.
Ho di nuovo sottolineato che non funziona la catena del controllo. Le nomine dei direttori generali e sanitari sono di competenza della Giunta, ma ogni volta la Giunta casca dal pero leggendo sui giornali che ci sono delle inchieste in corso, gravi situazioni che non vengono mai segnalate preventivamente dagli stessi direttori generali, nominati in assoluta continuità con quelli precedenti.
Il nostro sistema sanitario è crollato nelle classifiche dei servizi sanitari, ma è anche composto da tanti medici che rappresentano delle eccellenze. Il messaggio purtroppo che passa è quello di una Sanità fatta di furbetti del cartellino, di concorsi aggiustati, di ginecologi che visitano a nero (come accaduto a Prato), di buchi di bilancio. Motivi che spingono bravi medici, non tutelati da un sistema pubblico credibile, a trasferirsi in altre regioni oppure migrare nel privato.