18 Mag2020
L’accordo sindacale tra la Regione e i medici è un cerotto su una ferita aperta. Rossi ed il Pd hanno un pregiudizio ideologico nei confronti dei medici che esercitano la libera professione.
L’accordo sindacale tra la Regione Toscana e i medici ospedalieri è un cerotto su una ferita aperta. Un’intesa che non va a sanare un grave pregiudizio ideologico del Pd, capeggiato da Rossi, nei confronti dei medici che esercitano la libera professione, a cui vengono additate le responsabilità delle liste d’attesa. Ribadisco che non mi accontento della modifica dell’ordinanza di Rossi ma ne chiedo il ritiro.
Ho raccolto l’insoddisfazione di molti medici che lo definiscono un “compromesso” di facciata. L’intramoenia, la libera professione che i medici effettuano all’interno delle strutture sanitarie pubbliche, viene fatta passare come causa delle liste d’attesa. Mentre invece le liste d’attesa sono l’effetto della disorganizzazione del sistema sanitario toscano.
Bloccare la libera professione allontana i medici bravi dal sistema pubblico e aumenta le discriminazioni nell’accesso alle cure.