08 Lug2019
Massima opposizione alla legge della Regione Toscana per dare cure, dimora e cibo ai clandestini in attesa di rimpatrio
Siamo diventati un caso nazionale. Domani la “legge salva-clandestini” approderà in aula in Consiglio regionale, saremo gli unici in Italia a sostenere degli irregolari in attesa di rimpatrio con i soldi dei toscani. Invece di aiutare i nostri poveri, la Regione offrirà cure, dimora e cibo ai clandestini.
Ho già attivato i parlamentari toscani di Fratelli d’Italia Donzelli, Zucconi, Totaro e La Pietra affinchè, con un documento, chiedano al Governo di impugnare la validità della legge davanti alla Corte Costituzionale per conflitti di competenza e di illegittimità Costituzionale.
Una forzatura politica che segue la linea della ‘disobbedienza’ così gradita al Pd e da Rossi, che insiste con patetici tentativi per far parlare di sé in una ribalta nazionale. La forzatura giuridica è poi talmente palese che anche la scheda del settore legale del Consiglio la mette nero su bianco. Quei 4 milioni per coloro che sono entrati in Toscana senza fuggire da guerre, carestie o persecuzioni gridano vendetta per tutti quei toscani emarginati o sofferenti che non riescono ad accedere ai minimi servizi di assistenza medica a sociale. Io farò le barricate in Consiglio regionale mentre con i nostri deputati e senatori contrasteremo il provvedimento a livello nazionale sollecitando il Governo ad impugnarlo davanti alla Consulta.