
Marcheschi (PdL): “Sbagliato incolpare i locali notturni. Doveroso combattere i criminali organizzati”
L’altra notte, intorno alle tre, il Cavalli Club, noto discobar appartenente alla catena fondata dallo stilista fiorentino Roberto Cavalli, è stato palcoscenico di una super-rissa. Danni ingenti agli arredi e tre buttafuori all’ospedale sono l’epilogo del pestaggio ad opera di un gruppo di senegalesi. Quindici giorni di sospensione della licenza per il locale vip di Piazza del Carmine è il provvedimento preso dal questore F. Tagliente. Sulla vicenda è intervenuto il Consigliere regionale del PdL Paolo Marcheschi, che si dice “Perplesso e preoccupato. L’episodio avvenuto al Cavalli Club deve far riflettere sul grave, e purtroppo in espansione, problema della sicurezza nella nostra città. E’ l’ora di aprire gli occhi e di iniziare a prendere seri provvedimenti contro i criminali organizzati, veri e unici responsabili di questi diffusissimi casi di violenza – prosegue Marcheschi – I locali notturni e i gestori, soprattutto quelli che si sono dotati di un servizio di sicurezza pagato a proprie spese, devono essere tutelati da episodi di questo genere. Inutile e fuorviante additare l’imprenditoria e tutto il settore della movida come fonti di problemi di ordine pubblico. Creare un falso allarmismo e chiudere bar e discoteche, come è consuetudine a Firenze dopo simili episodi – conclude il consigliere del PdL – non è sensato. I locali notturni sono una ricchezza non solo per i fiorentini, ma anche per l’economia della città. In questo contesto, quindi, anche l’atteggiamento delle forze dell’ordine va rivisto nei confronti del mondo della notte: più attenzione e tutela verso chi lavora seriamente, e con responsabilità, in un mondo sempre più difficile come quello della notte”.