Per il Circolo Andrea del Sarto via Manara a Firenze, ultimatum del Comune: sgombero entro il 2 febbraio 2022″

14 Gen2022

Continua a fare notizia lo strano caso del Circolo Andrea Del Sarto di via Manara. Nonostante il buco di bilancio per il mancato introito dell’affito di ben 2 milioni di euro da parte del Comune e la totale illegalità in cui lo stabile viene utilizzato,  in questi anni nessuna soluzione definitiva è stata trovata. I residente lamentano una situazione insostenibile e chiedono anche controlli sullo stabile e sulla presenza di amianto.

E’ stato un  flop anche lo sgmobero del 4 novembre u.s., nonostante l’assessore comunale continui a rassicurare che si troverà una soluzione,  il dirigente dell’ufficio Patrimonio ha nel frattempo emanto una nuova ordinanza di sgombero definitivo per gli occupanti abusivi della struttura, entro il 2 febbraio p.v. E’ notizia stampa recente, inoltre, che da alcuni sopralluoghi dei tecnici del Comune sembra che siano state certificati dei problemi strutturali di stabilità della struttura.

 

“Si apprende da notizie apparse sulla stampa, che non solo il Comune di Firenze non ha applicato il provvedimento di sgombero e divieto di accesso al Circolo Andrea Del Sarto, ma ha addirittura permesso che gli abusivi continuassero a fare le proprie attività indisturbati e senza alcuna garanzia di minima sicurezza vista la precarietà dell’immobile”. Lo dichiara Paolo Marcheschi, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia.

“Il Comune di Firenze, non applicando lo sgombero, si è assunto gravissime responsabilità. Non solo perché ha tollerato il perpetrarsi della palese illegalità di far continuare ad occupare l’immobile e a gestire le attività commerciali, proprio a quei soggetti che hanno provocato un ammanco nelle casse del Comune di milioni di euro, ma anche perché se si verificasse qualcosa in quei locali, il Comune (il Sindaco Nardella e il Dirigente Cerchiarini in primis) se ne assumerebbero in toto la responsabilità –sottolinea Marcheschi– E’ incomprensibile come la Direzione Patrimonio del Comune di Firenze, dopo aver emesso il provvedimento dirigenziale  adottato il 27 agosto u.s., in cui si dava mandato alla Polizia municipale di impedirne l’accesso, abbia continuato a chiudere gli occhi e consentire che le attività si svolgessero senza soluzione di continuità”.

“I residenti vicini al Circolo lamentano che l’attività non è mai terminata. E’ chiaro che questi signori abusivi, sentendosi protetti, se ne sbattono degli obblighi e dei debiti da saldare. E’ palese che le attività svolte in tanti anni, si reggessero su entrate commerciali (affitto sale, feste, bar, biliardo), tutto in barba del proprietario della struttura, il Comune, che per tanti anni ha dormito senza far rispettare i doveri dell’Andrea Del Sarto e incurante dei pericoli a far svolgere attività in ambienti non a norma. Oltre al mancato pagamento sui gestori del Circolo gravano pesanti inadempienze come i mancati adeguamenti strutturali necessari, definiti con le prescrizioni di Asl, Arpat e Vigili del Fuoco” attacca Marcheschi.

“Se veramente il Comune vuole dare un segnale chiaro e trasparente a tutte quelle associazioni che operano onestamente nella nostra città, deve assolutamente dissipare ogni dubbi – conclude Marcheschi– Invece di inventarsi un grottesco maquillage che consentirebbe ai soliti ‘favoriti’ di rientrare in possesso della gestione, prenda atto che c’è bisogno di un bando trasparente per recuperare i soldi persi e rilanciare la struttura ponendo attenzione ai tanti problemi legati al quartiere. Basta tutelare gli “amici degli amici”, deve sgombrare i dubbi da ogni tipo di agevolazione di parte ripristinando la legalità, secondo le procedure previste per legge. Abbiamo atteso che il Comune trovasse la soluzione più adeguata, ma dato che, né gli esposti dei cittadini né le nostre continue interrogazioni hanno fatto ravvedere il Comune, non resta che adire alle autorità competenti. Il Comune sarà chiamato a rispondere alla Corte dei Conti”.

“Riconosciamo –incalza Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale–  la valenza storico, sociale e culturale del circolo Andrea del Sarto  dove è nato il socialismo a Firenze, però non si può nascondere la testa sotto la sabbia, ci sono gravi anomalie che il Comune deve risolvere. Il bene dal 2016 è comunale, quindi il Comune può decidere liberamente di venderlo o destinarlo ad altro oppure eventualmente decidere di salvarne la funzione sociale, stavolta, però lo deve fare secondo le regole imposte dalla legge, nel rispetto soprattutto dei tanti affittuari che sono concessionari di beni pubblici. Nel caso del Circolo Andrea Del Sarto non si può cancellare con un colpo di spugna anni ed anni di arretrati. Inoltre è necessario che il Comune risponda ai cittadini e faccia chiarezza sulla presenza di amianto. Sappiamo che alcuni lavori sono stati fatti, ma non sappiamo né che tipo di lavori né se fosse o meno amianto”.

Si veda anche

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/andrea-del-sarto-morosa-pronto-esposto-alla-corte-dei-conti-1.6798907

https://www.firenzetoday.it/cronaca/circolo-andrea-del-sarto-fratelli-d-italia.html

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