07 Lug2020
Prima di inchiodare i fiorentini a nuovi e lunghi cantieri della tramvia Nardella deve pensare a trovare risorse per risollevare una Firenze in ginocchio.
Il Comune di Firenze pensa ad incassare milioni e milioni di euro per opere faraoniche mentre c’è una città in ginocchio che fa fatica a ripartire. Prima di inchiodare i fiorentini a nuovi, lunghi cantieri l’amministrazione deve pensare a trovare risorse per risollevare la città. Non è certo ora il momento di aprire nuovi cantieri quando c’è una città paralizzata nel post-Covid. L’unica soluzione non può essere quella di continuare a chiedere soldi al Ministero da dare poi alle ditte francesi per costruire nuovi binari sulle strade di Firenze. Il sindaco Nardella si accorge che il centro storico è deserto? Che le attività economiche del centro storico, ma anche del resto della città, sono allo stremo?
Non si tratta di essere pro o contro la tramvia ma di capire quale impatto avranno queste nuove linee Cure-Campo di Marte-Coverciano-Rovezzano. Si deve dimostrare che la tramvia migliorerà la vita di alcuni quartieri dove, oggettivamente, i residenti non ne sentono affatto la necessità. Tagliare alberi, ridurre sensibilmente i parcheggi auto, restringere le strade significa trasformare la vivibilità di certi quartieri, come già accaduto in altre zone. Vogliamo che ci sia un approfondimento con i cittadini e che ci sia un ripensamento sui tempi perché la priorità adesso è risollevare l’economia di Firenze che è alla canna del gas.