24 Ott2019
Stadio: c’è l’esempio di Udine da poter seguire: restaurare lo stadio e concedere il diritto di superficie per 99 anni al gestore.
Il sindaco Nardella ha il dovere di valutare tutti i progetti possibili prima di abbandonare l’ipotesi del restauro del Franchi. Il progetto del Franchi coperto non prevede l’abbattimento delle curve, un progetto di fattibilità che potrebbe piacere anche alla Soprintendenza.
C’è l’esempio di Udine da poter seguire: restaurare lo stadio e concedere il diritto di superficie per 99 anni al gestore. Un progetto meno costoso e meno difficile da realizzare rispetto a quello di costruire un impianto nuovo. Accontenterebbe i tifosi, la Fiorentina, salvaguarderebbe il futuro del Campo di Marte e le tasche dei fiorentini.
Non si capisce perché un tale progetto sia stato scartato a priori dal sindaco Nardella: quali interessi ci sono a spostare il Franchi in un’altra zona di Firenze? Le procedure per un nuovo stadio non sono così brevi come vengono raccontate inoltre andrebbero messi all’asta dei terreni del Comune alla Mercafir, siamo sicuri che poi l’asta venga vinta da Commisso? Come amministratore penso inoltre a quale uso se ne potrebbe fare di una struttura così grande che rimarrebbe vuota. Rugby, atletica, nessuno altro sport, eccetto il calcio e la Fiorentina, può garantire 1 milione di euro all’anno che serve per la manutenzione. E allora sarebbe il Comune a doversi far carico della gestione del Franchi, e da dove prenderebbe questo milione? Aumenterà le tasse ai fiorentini? Taglierà i bus? Aumenterà le tariffe degli asili?