Il grave ritardo e le procedure di ‘Deroga’ previste in caso di emergenza non giustificano la violazione dei principi di concorrenza, trasparenza, economicità ed efficacia definite dall’Anti corruzione. Lo scandalo dei ventilatori pagati in anticipo oltre 7 milioni di euro e mai ricevuti, evidenziano troppe ombre sul perché la Dott.ssa Piovi ha scelto direttamente una società con capitale sociale di 2500 euro invece di altre aziende riconosciute nel settore medico e che avevano partecipato all’ avviso pubblico.
Le Dirigenti in questione, sono Super Dirigenti di lungo corso ed è difficile comprendere come abbiano potuto commettere palesi anomalie nei procedimenti. Ho già rilevato anche per il caso elle mascherina, l’assenza di atti e di trasparenza. Stando a questa inchiesta, in una situazione di emergenza per acquisti di apparecchi ‘salvavita’ con milioni di soldi pubblici, il minimo che un super Direttore possa fare è quello di dimettersi per chiarire e tutelare la sua posizione e della Regione Toscana.
Qui l’articolo uscito oggi su La Nazione riguardo a questo scandalo.