Sono stato stamani alla presentazione del progetto della nuova scuola “Dino Compagni”, un progetto ambizioso e di qualità da troppo atteso dal quartiere. Il Comune dia garanzie che finalmente gli studenti a settembre saranno nei nuovi banchi della “Dino Compagni”. Speriamo che il risultato finale sia all’altezza del progetto che ci hanno illustrato. La scuola non verrà inaugurata prima delle amministrative 2019 e, dato che siamo abituati a tante promesse e poi a non vederne la realizzazione, speriamo che, anche come abitanti del quartiere, questa anticipazione non sia la solita campagna elettorale del Pd che cerca di recuperare il tempo perso.
La bramosia di tagliare i nastri in vista della campagna elettorale è palpabile in tutta la città. Vorrei ricordare che 10 anni fa Matteo Renzi si presentò alla vecchia scuola “Dino Compagni” promettendo che dopo un anno, al massimo un anno e mezzo, gli studenti avrebbero avuto la struttura ultimata e invece siamo ancora qui a parlarne. Chiacchiere e promesse da bar.
Anche se nell’illustrazione non è stato approfondito né le risorse impiegate, né gli arredi, né se esiste o meno uno spazio mensa e quanto spazio verde è stato ridimensionato, il progetto appare come una grande struttura capace di assolvere a molte funzioni oltre a quella scolastica. Ovviamente la sfida è, non solo veder realizzate quelle belle cose viste sulle slide, ma anche gestire una struttura complessa e polifunzionale aperta alla cittadinanza e alle associazioni.