In Italia la normativa nazionale in merito alla sicurezza sul lavoro è ancora incompleta e questo genera zone d’ombra e delle incertezze di applicazione, con il rischio che alcune aziende siano indotte a lavorare nell’irregolarità. Soprattutto per le piccole e medie imprese c’è bisogno di poche regole, chiare, precise e trasparenti. Solo quando non c’è incertezza sulla regola, si può chiedere il rispetto della regola.
Il tema della prevenzione fa una grande differenza riguardo alla concorrenza sleale. Si rischia di mettere fuori gioco quelle aziende che ora sentono il morso della difficoltà economica, anche sul tema della prevenzione della sicurezza sul lavoro. Tolleranza zero sull’illegalità.
E’ inoltre necessario, anche per aggirare la concorrenza sleale di chi lavora in Italia e all’estero senza rispettare la normativa in materia, agire sulla consapevolezza del consumatore affinché scelga il prodotto nato nel rispetto della sicurezza.
Occorre un cambio di mentalità: con più forza deve entrare nella testa, tramite sensibilizzazione, comunicazione e promozione, che la prevenzione e la sicurezza è un plus che ha questo paese rispetto ad altri paesi e non un orpello burocratico, come spesso viene visto e subito dalle aziende.