24 Gen2020
Trasporti Alto Mugello: le zone montane sempre più penalizzate dagli autobus pubblici. Orari impossibili, incerti e soppressioni di corse mettono a dura prova la vita di lavoratori pendolari e studenti.
Presenterò un’interrogazione urgente all’assessore regionale Ceccarelli per sapere perché le zone montane non vengono tutelate, anzi vengono sempre più marginalizzate dai trasporti pubblici , ridotti davvero all’osso. Situazione che nell’Alto Mugello si è ulteriormente aggravata dopo le modifiche annunciate. A partire dal prossimo 27 gennaio, dalla “Scarl Autolinee Mugello Valdisieve” per quanto riguarda la linea Firenzuola-Pietramala-La Futa-Barberino del Mugello. Modifiche di alcuni minuti ed anche soppressioni di corse che diventano impattanti sul menage quotidiano di lavoratori pendolari e studenti diretti a Firenze.
Chiederò all’assessore di spingere l’azienda di trasporto a rivedere tali modifiche di orario che vanno sempre più a peggiorare il servizio. Si continua a non voler porre attenzione ad una zona dove i servizi pubblici sono davvero limitati e dove non ci sono alternative per i cittadini, al di fuori del mezzo privato. Eclatante il caso di Bruscoli dove gli studenti sono costretti, a causa dei disastrosi collegamenti, a recarsi a scuola nei comuni dell’Emilia-Romagna piuttosto che in quelli toscani . Devono prendere il bus ad orari mattutini impossibili e tornare poi a casa in tarda serata, senza certezze nei collegamenti a causa delle tante coincidenze soggette, soprattutto nel periodo invernale, a ritardi dovuti ai fenomeni atmosferici. I residenti dell’Alto Mugello non chiedono trattamenti di favore ma almeno condizioni di trasporto simili a quelli del Basso Mugello.