Il caso dei 4 medici, che visitavano in nero all’ospedale di Prato e che sono stati licenziati, grazie all’intervento dei carabinieri e ad un’inchiesta della Procura, conferma come la Giunta regionale e i Direttori delle Asl si attivano soltanto dopo l’intervento della Magistratura. Avrebbero invece tutti i mezzi per poter scoprire “le mele marce”, i professionisti che sfruttano il settore pubblico per fare soldi. Bisogna colpire chi sbaglia, per tutelare tutti quei professionisti validi in intramoenia che rappresentano una garanzia per la sanità pubblica. Rossi, Saccardi e i vari direttori attivino controlli e indagini interne e, per una volta, rendano la sanità toscana trasparente e credibile.
Episodi del genere non possono costituire il pretesto per la folle proposta di Rossi che vuole cancellare le attuali regole dell’intramoenia. Provocando così la fuga delle eccellenze mediche verso la sanità privata, già iniziata con la riforma del 2015. Rossi con tale provvedimento penalizzerà le fasce più deboli che in apparenza vuole difendere. Il Pd, contrario a tale proposta, ha isolato il suo presidente, allora abbia il coraggio di andare sino in fondo e sfiduciarlo, invece di difendere le proprie poltrone faccia gli interessi dei toscani.