Le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Toninelli hanno suscitato una consueta incredulità. Ogni volta che parla dimostra la sua inadeguatezza, incurante di documenti firmati, progetti, accordi, investimenti effettuati da Enti Locali, delle ripercussioni sull’andamento di Società quotate in borsa ma soprattutto ignorando che il Piano Nazionale degli aeroporti esiste già.
Mi auguro che la Lega riesca a far prevalere le idee di sviluppo che le sono proprie da sempre e che almeno ripristini la competenza nei Ministeri chiave ricoperti da esponenti grillini, che mostrano posizioni politiche del “No comunque anche senza saperne il perché”.
Detto questo, il Pd e Rossi si rimbocchino le maniche e rimedino agli errori e alle perdite di tempo. Se avessero fatto tutto per bene già dai tempi del Governo Renzi avremmo avuto l’iter approvato e invece ancora la Regione ha provocato, per incapacità tecniche, il rinvio a gennaio per ultimare l’istruttoria. Se Rossi e Ceccarelli si fossero recati in Conferenza Servizi con una “vera” variante a Signa, a quest’ora eravamo a commentare fatti e non parole. Sull’aeroporto comunque è impossibile tornare indietro, si tratta di scelte già fatte e votate.