Il sistema italiano non è pronto ad accogliere la fatturazione elettronica. L’odierna Conferenza Stato-Regioni affronti il problema e lo metta all’ordine del giorno. La Toscana faccia da capofila per trovare una soluzione a questo provvedimento epocale, che rivoluzionerà la vita di professionisti e imprenditori. Rossi, in seno alla Conferenza, rappresenti la Toscana e i suoi imprenditori e solleciti gli altri presidenti regionali a trovare una posizione comune. Intanto, rimandarne l’attuazione di almeno 6 mesi permetterebbe all’Agenzia delle Entrate di mettere in sicurezza il sistema e agli operatori del settore di mettersi in regola. Presenterò una mozione sul differimento della fatturazione elettronica affinché se ne prenda atto anche in Consiglio regionale così da impegnare la Giunta ad attivarsi per mettere in campo le azioni necessarie.
Confcommercio Toscana ha fatto sapere che solo 3 imprese su 10 del terziario toscano sono pronte ad accogliere la fattura elettronica. Il Garante della privacy ha lanciato l’allarme sulla sproporzionata raccolta di informazioni e sui rischi di usi impropri da parte di terzi. Senza dimenticare l’Associazione nazionale dei commercialisti pronta a scendere in piazza sino ad arrivare ad una class action.