Bonus di 1.000 euro per i secondi nati, bonus mamma e papà di 500 euro al mese, taglio del 20% delle rette degli asili nido comunali
In un Paese dove per gli italiani è diventato un lusso fare bambini, i Comuni possono fare qualcosa di importante per trattenere i Fiorentini in una città sempre più cara e invivibile. Firenze deve tornare a dimensione famiglia e i giovani che vogliono costruire un futuro a Firenze devono avere un supporto dal Comune. Sono soprattutto le mamme che sopportano l’onere di lavorare e seguire i bimbi a costi e con tempi quasi sempre inconciliabili con il lavoro necessario al sostentamento di rette e costi davvero esosi. Dopo le proposte per le infrastrutture e la sicurezza di Firenze, voglio lanciare il “Pacchetto-Famiglia” di Fratelli d’Italia per le famiglie fiorentine. Se sarò sindaco penserò a rimettere soldi nelle tasche dei genitori. Per offrire contributi per i nuovi nati, per tagliare le rette degli asili nido comunali, per offrire maggiore sicurezza in scuole e asili, per agevolare la partecipazione dei bambini ai campi estivi, per la creazione di spazi giochi in uffici e aziende per i bambini dei dipendenti, per dare contributi per l’assunzione di babysitter.
Le proposte per le famiglie:
Bonus di 1.000 euro per i secondi nati, per tutte le famiglie residenti da almeno 10 anni a Firenze;
Bonus mamma e papà di 500 euro al mese, buoni per i primi tre anni da spendere in beni di prima necessità per il bambino;
Taglio del 20% delle rette per gli asili nido comunali;
Revisione delle fasce Isee, aumentare l’esenzione fino a 17.000 mila euro;
Introduzione del quoziente familiare, sconto delle rette del 10% per ogni figlio;
Più sicurezza: Incentivi alle scuole ed asili (anche per i parcheggi) per l’installazione dei sistemi di videosorveglianza;
Bonus estate: agevolazioni alle famiglie con mamme lavoratrici per la partecipazione dei bambini ai campi estivi;
Baby sitter point: contributo alle famiglie che assumono per almeno 10 ore una babysitter tra quelle accreditate dal Comune
Azzeramento della Tares per imprese e negozi per l’allestimento di spazi giochi per i bambini dei dipendenti;
Accordi di programma tra il Comune e le Scuole per faciliare la permanenza a scuola dei bambini fino agli orari di chiusura di uffici e negozi”.