BILANCIO APPROVATO, CON POLEMICA
Bilancio 2010, ieri il voto. Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione coi voti favorevoli della maggioranza, il no di PdL, Udc, Voce al Popolo e Rifondazione. Uno strumento di programmazione economica che, dopo la relazione del vicesindaco Baglioni ha presentato ieri la chiave di lettura critica dell’opposizione. Il gruppo del PdL in particolare ha presentato una mozione per proporre la revisione degli investimenti e dei rapporti di forza con le Società partecipate. “Bilancio 2010 – ha detto il capogruppo Marcheschi – 37 milioni di euro di debiti per tutti gli scandiccesi, compresi figli e nipoti che verranno! Un Bilancio che non è affatto strategico, non risolve l’annoso problema dell’indebitamento, non prevede un vantaggioso equilibrio tra uscite ed entrate, e conferma una gestione fallimentare delle casse del Comune”. Nel mirino le Società partecipate: “Ci sono partecipazioni azionarie che non fruttano come previsto – dicono i consiglieri del centrodestra – ma anzi producono debiti (vedi Ataf), mentre quelle che fruttano sfuggono al controllo del Comune che non riesce ad avere neanche gli utili che gli spettano. E’ un Bilancio che fa acqua da tutte le parti: mutui estesi fino al 2034, piano delle entrate assolutamente fallimentare (a fronte di 4.240.000 euro di introiti previsti, sono rientrati solo 1.750.000 euro, con una forbice di circa il 60% tra utili previsti e utili realmente ottenuti), con inevitabili tagli alle opere previste e ai servizi”. Respinti gli emendamenti presentati da Loretta Mugnaini di Rc. Negli emendamenti, due al Bilancio e uno al Piano delle opere, si chiedeva il reinserimento nella previsione delle opere per il 2010 della ristrutturazione della scuola Fermi, ma anche il mantenimento al livello 2009 dei gettoni dei consiglieri, provvedendo alla differenza mediante la equivalente diminuzione del compenso al Direttore Generale e l’incremento delle spese per il settore sociale tagliando i fondi previsti per il periodico del Comune ‘Città Comune Notizie’.
Tratto da La Nazione del 9 aprile 2010. Di Fabrizio Morviducci.