14 Mag2020
Perché Ctt Nord continua a tenere i suoi dipendenti in cassa integrazione pur percependo per intero il contributo della Regione Toscana?
Lo chiede il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) con un’interrogazione alla Giunta regionale. “La scelta della compagnia di trasporto pubblico sta creando fortissimi problemi ai cittadini di Livorno” fa sapere il Presidente del Gruppo Consiliare Fdi a Livorno e Coordinatore comunale Andrea Romiti.
Ho presentato un’interrogazione alla Giunta per sapere i motivi per le quali Ctt Nord, azienda di trasporto pubblico locale della Toscana nord occidentale, continua a tenere i suoi dipendenti in cassa integrazione pur percependo per intero il contributo della Regione Toscana. L’azienda, nella prima fase della pandemia, ha tagliato i servizi con punte del 40% per via della diminuzione oggettiva dei passeggeri e della necessità di disincentivare l’utilizzo dei bus. Ma, già da fine aprile e attualmente con la Fase 2, il numero dei passeggeri è aumentato notevolmente, con bus che spesso raggiungono la capienza massima consentita.
I sindacati del settore trasporti hanno rivendicato di aver chiesto a Ctt Nord di reintegrare le corse tagliate, proponendo di utilizzare personale a disposizione e bus di scorta presso i principali capolinea. La Regione ha sempre pagato il corrispettivo chilometrico totale, comprensivo delle corse non effettuate.