18 Lug2019
Tolleranza zero per chi viola la legge!
Il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) lo chiede con una interrogazione dopo le reiterate denunce, per le emissioni e gli sversamenti maleodoranti e malsani, da parte dei residenti della zona di via Pistoise, in località Viaccia. Arpat ha certificato tre mesi di violazioni continuative. “ Di fronte ai rischi per la salute e ai danni ambientali non possiamo di certo chiudere un occhio” sostiene Chiara La Porta, dirigente di Fratelli d’Italia sul territorio pratese
Firenze – “Con un’interrogazione chiedo alla Regione di sollecitare un intervento urgente del Noe dei carabinieri per mettere fine alle continue violazioni ambientali da parte della ditta “Arte Stampa” gestita da cinesi a Prato, in località Viaccia. Da tempo i cittadini denunciano emissioni e sversamenti maleodoranti e malsan i . E Arpat ha certificato tre mesi di violazioni continuative ed ha presentato alla regione Toscana la richiesta di sospensione dell’autorizzazione unica ambientale all’impresa. La Regione ha diffidato la ditta cinese ma non basta, servono sanzioni per il ripristino della legalità. Tolleranza zero per chi viola la legge! -dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) – Quale altra valutazione serve al sindaco di Prato per intervenire tempestivamente con un’ordinanza per tutelare l’incolumità dei cittadini? E quanto ancora dovremo aspettare l’intervento dell’Asl? ”.
“ Il primo obiettivo che abbiamo chiesto alla Regione –fa sapere Chiara La Porta, dirigente di Fratelli d’Italia sul territorio pratese– è che vengano posti in essere in tempi rapidi tutte le misure necessarie a tutelare la salute dei residenti di Viaccia, risolvendo il problema dei cattivi odori che ormai tutti sappiamo essere causati inequivocabilmente da “Arte Stampa”. Auspichiamo inoltre l’adozione dei dovuti provvedimenti per sanzionare le reiterate e continuative violazioni alle prescrizioni autorizzative perpetrate dall’impresa a conduzione cinese. Di fronte ai rischi per la salute e ai danni ambientali, non ancora quantificabili, non possiamo di certo chiudere un occhio”.