Controlli e sanzioni pesanti per chi sgarra, altro che coprifuoco per gli onesti
Renzi e Nardella hanno voluto togliere la Polizia annonaria, che effettuava i controlli sulle attività commerciali. Adesso però sono le stesse attività commerciali, che rispettano le regole, a reclamare i controlli così da mettere fuorigioco quelle attività che fanno una concorrenza sleale. I commercianti che compiono irregolarità gettano ombre su tutto il mercato del commercio al dettaglio notturno fiorentino. Si dovrebbe far capire che Firenze mette al bando strane operazioni sui fondi commerciali, operazioni che in realtà nascondono l’intenzione di ottenere permessi di soggiorno o magari di riciclare soldi di altre attività. Nel concetto di combattere il degrado e decoro, i commercianti onesti sono dalla nostra parte.
Bisogna creare una “task force” per controllare capillarmente le attività commerciali
Bisogna sanzionare chi non rispetta le regole e salvare tutti quei commercianti che, con onestà, svolgono il loro mestiere. Non si può andare a colpire indiscriminatamente tutti come intende fare il Comune, che con un’ordinanza, impone la chiusura degli esercizi commerciali alle 22.
I negozi sotto i 150 metri quadrati, anche coloro che non vendono bevande alcoliche, sono costretti a chiudere. Le attività sopra i 150 metri quadrati, come ad esempio le gelaterie, yogurterie e cioccolaterie, possono somministrare invece fino alle 24.
Coprifuoco assurdo, ordinanza che con molta probabilità il Tar boccerà.
Al di là dei tecnicismi, che sono sterili tentativi di imporre limitazioni ai minimarket, bisogna ricordare che per il centro storico di Firenze, patrimonio Unesco, già esiste un regolamento che vieta la vendita di alcol da asporto dopo le 21.00. Per cercare di nascondere il problema dei minimarket e della indiscriminata vendita di alcolici, il Comune sostiene che sono stati effettuati oltre 3.000 controlli nei mesi scorsi e sono state elevate soltanto 17 sanzioni!
Se i dati fossero davvero reali, a cosa serve questa ordinanza coprifuoco? Noi invece riteniamo che la realtà sia un’altra: Palazzo Vecchio non ha la sicurezza e il decoro fra le priorità. Infatti, nonostante gli 800 vigili urbani a disposizione, non riesce a far uscire la sera alcun agente della municipale per effettuare controlli nei minimarket, che continuano la loro diffusione di alcolici fuori orario e ai minori.