I continui fatti di cronaca di aggressioni al personale sanitario, in servizio presso i pronto soccorso toscani, dimostrano che avevamo ragione a chiedere alla Giunta regionale un rafforzamento delle misure di sicurezza nei presidi ospedalieri.
L’evento dell’aggressione di questa notte al Pronto Soccorso di Santa Maria Nuova e quello di qualche giorno fa denunciato da un’infermiera del Pronto Soccorso dello Ospedale Versilia, sono solo gli ultimi due di una lunga serie. La sicurezza dei luoghi di lavoro deve essere una priorità per la Giunta regionale. Chiunque lavori deve sentirsi al sicuro, ed è evidente che il personale sanitario che lavora, soprattutto di notte, nei nostri Ospedali e Pronto soccorso tutto è tranne che sicuro. Ho avuto modo di fare vari sopralluoghi e quello che mi è stato riferito è proprio la paura degli operatori di essere aggrediti, senza protezione, soprattutto la notte.
Avevamo votato all’unanimità un atto di indirizzo per impegnare la Giunta regionale a potenziale le misure di sicurezza nei presidi ospedalieri, ma l’unica cosa che sono riusciti a fare è stato un questionario per valutare le azioni messe in atto nelle varie aziende sanitarie toscane sul tema della sicurezza degli operatori sanitari. Senza stanziare un euro per potenziare le misure di sicurezza. A mio avviso, le uniche azioni di prevenzione e contrasto agli atti di violenza, a danno degli operatori sanitari, sono dei presidi delle forze dell’ordine all’ingresso degli Ospedali soprattutto di notte.
Invece di fare il paladino degli immigrati contro il Prefetto Lega, Rossi collabori con le forze dell’ordine per valutare quali misure mettere in campo per potenziare la sicurezza. Porterò nuovamente la questione in Consiglio regionale.