LA DENUNCIA DI FRATELLI D’ITALIA: “DA OLTRE UN ANNO IL CENTRO GESTIONE RISCHIO CLINICO DELLA REGIONE TOSCANA E’ CON UN DIRETTORE PROVVISORIO. COSA ASPETTA GIANI A NOMINARLO?”
Il Centro Gestione Rischio clinico della Regione Toscana è attualmente senza un direttore definitivo. Nonostante, più volte l’Ordine dei Medici e degli Infermieri di Firenze abbiano sollecitato il Presidente della Giunta regionale toscana per la nomina di un nuovo direttore, individuato tra il personale medico, ancora oggi l’attuale dirigente del Centro Gestione Rischio Clinico toscano è ad interim.
Gli esponenti di Fratelli d’Italia, Paolo MARCHESCHI e Francesco TORSELLI, hanno denunciato la questione presentando un’interrogazione in Consiglio regionale sul tema. “Giani, come Rossi, sembra non avere alcuna intenzione di nominare un nuovo direttore del Centro gestione rischio clinico della Regione Toscana – dichiarano Marcheschi e Torselli – Ci chiediamo per quale motivo le giunte di centro-sinistra siano così distratte, tanto da voler lasciare un dirigente provvisorio a ricoprire un ruolo così delicato. Dopo il pensionamento del dott. Tartaglia – spiegano Torselli e Marcheschi – l’ex presidente Rossi ha nominato un direttore ad interim, però questa nomina temporanea sembra destinata ad essere definitiva, nonostante sia i medici sia gli infermieri abbiano sollecitato l’intervento del Governatore.
”Il Centro – concludono i due esponenti di FdI – è strategico per scongiurare, quanto possibile, che le nostre Asl non commettano errori, ed importante per la tutela dei pazienti stessi. Proprio in questi mesi abbiamo tutti toccato con mano quanto sia delicata la gestione della sanità e la necessità di un coordinamento dei servizi. Ebbene, chiediamo a Giani di nominare tempestivamente il nuovo direttore tra il personale medico”.
ALLEGATO: INTERROGAZIONE ORALE n.50 del 16 Dicembre 2020
OGGETTO: in merito al Responsabile del Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente in regione Toscana
PREMESSO
Che la qualità dell’assistenza ed il miglioramento della sicurezza del paziente sono obiettivi fondamentali, previsti per legge, raggiungibili non solo mediante l’adeguamento strutturale degli ospedali, il rinnovo delle attrezzature e la formazione del personale, ma anche tramite gli interventi di analisi delle modalità operative, di facilitazione della comunicazione interna e di interazione tra i processi e le tecnologie sanitarie;
CONSIDERATO
Che la “Gestione del rischio” è uno degli interventi del “Governo clinico” funzionale al miglioramento della qualità delle prestazione attraverso l’analisi ed il monitoraggio delle pratiche di lavoro connesse all’assistenza sanitaria, alla valutazione sistematica dei risultati del sistema e degli operatori, oltre che lo studio degli eventi avversi utili ad individuare i punti deboli dell’organizzazione del lavoro e dell’addestramento e formazione del personale;
PRESO ATTO
Che la Regione Toscana con delibera di Giunta regionale n. 1179 del 10 novembre 2003 ha istituito il Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente, c.d.CRGRC, riconosciuto come struttura regionale del governo clinico ai sensi del comma 1, lettera d), della legge regionale 40 del 2005 “Disciplina del servizio sanitario regionale”;
Che il CRGRC è istituito:
per operare secondo una vision partecipata della sicurezza, condividendo e sperimentando sul campo, in collaborazione con le Aziende Sanitarie, le pratiche per la sicurezza, le adatta alla realtà operativa e ne evidenzia efficacia e criticità;
per progettare, promuovere, organizzare e monitorare le attività di ricerca applicata per la sicurezza delle cure a livello regionale, nazionale ed internazionale in collaborazione con clinici, infermieri, enti di ricerca, società scientifiche, università e associazioni dei pazienti, allo scopo di validare, migliorare e diffondere soluzioni per la sicurezza del paziente, la qualità delle cure e il miglioramento organizzativo del Sistema Sanitario Toscano;
Che la Giunta attribuisce al CRGRC importanti funzioni di controllo, quali:
– analisi e valutazione degli eventi avversi ed errori umani in medicina;
– osservatorio epidemiologico regionale sugli eventi avversi ed eventi sentinella;
– studio del clima organizzativo per il miglioramento della performance degli operatori e della sicurezza in ospedale;
– analisi dei processi per l’individuazione delle pratiche migliori ai fini della sicurezza del paziente;
– normazione ed aggiornamento sulla gestione del rischio clinico, audit clinico ed ergonomia in ospedale;
– organizzazione e gestione di clinical audit nelle strutture sanitarie – valutazione ergonomica e di usabilità delle tecnologie biomedicali – analisi e progettazione ergonomica nei luoghi di lavoro;
– analisi e miglioramento dei flussi comunicativi utente-struttura sanitaria
Che il Centro Gestione Rischio Clinico per operare si avvale di professionisti di differenti aree disciplinari, organizzato in tre coordinamenti di area vasta; e di un comitato tecnico-scientifico istituito con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 80/2017;
EVIDENZIATO
Che il Responsabile del Centro Gestione Rischio Clinico, ai sensi dell’art. 43 della LR 40/2005, “Disciplina del servizio sanitario regionale”, è nominato dal Presidente della Giunta regionale tra i dirigenti delle aziende sanitarie o degli enti del servizio sanitario regionale con comprovata esperienza in materia di rischio clinico e sicurezza delle cure e resta in carica per la durata della legislatura regionale;
Che come stabilito dalla Delibera di Giunta regionale n.75 del 29 Gennaio 2018, “Definizione del sistema toscano per il rischio clinico e la salute del paziente”, allegato A, il Responsabile del Centro Gestione Rischio Clinico: “ dovrà essere un medico dotato delle specializzazioni in igiene, epidemiologia e sanità pubblica o medicina legale ovvero un professionista con laurea magistrale in altra disciplina con adeguata formazione, coerente con le aree di competenze indicate nel curriculum formativo OMS sulla sicurezza delle cure, in particolare ergonomia e fattore umano, e comprovata esperienza almeno triennale nel settore della sicurezza delle cure”;
Che il Responsabile svolge le seguenti importanti funzioni:
Predispone il Documento Tecnico Pluriennale di attività del CRGRC, concordato con i Settori regionali competenti in materia di qualita’ e sicurezza delle cure, governo clinico ed eventuali altri Settori interessati, i relativi aggiornamenti annuali, e le relazioni annuali sulle attività;
Trasmette alla Direzione regionale competente, a seguito della loro adozione da parte del CTS, il Documento Tecnico Pluriennale di attività del CRGRC, i relativi aggiornamenti annuali, e le relazioni annuali sulle attività;
Coordina, in accordo con i Settori regionali competenti in materia di qualità e sicurezza delle cure ed in collaborazione con le direzioni delle aziende sanitarie, le attività per la gestione del rischio e la sicurezza del paziente a livello regionale previste dalle DGR 717/2016 e 1330/2017;
Coordina l’unità di crisi regionale che si costituisce in caso di eventi sentinella di particolare rilevanza per il servizio sanitario regionale ai sensi della DGR 717/2016;
Coordina il comitato regionale per la valutazione dei sinistri (CRVS) e produce annualmente un rapporto sullo stato economico dei risarcimenti;Partecipa all’Ufficio di Coordinamento dell’Organismo Toscano per il Governo Clinico (OTGC) di cui all’art. 49 quinquies della LR 40/2005;
Partecipa agli incontri di organismi nazionali e internazionali (Ministero della Salute, AGENAS, Istituto Superiore di Sanità, Organizzazione Mondiale della Sanità) a cui viene invitato per il suo ruolo e funzione regionale e nazionale;
VISTO
Che anche il comma 540 della legge finanziaria del 2016 (legge 28 dicembre 2015, modificato con successivo provvedimento nel 2017) stabilisce chiaramente che: “l’attività di gestione del rischio sanitario è coordinata da personale medico dotato delle specializzazioni in igiene, epidemiologia e sanità pubblica o equipollenti, in medicina legale ovvero da personale dipendente con adeguata formazione e comprovata esperienza almeno triennale nel settore”, evidenziando come la prevalenza della figura medica, nel clinical risk manager, è dal punto di vista della legge un elemento di certezza, oltre che di opportunità;
PRESO ATTO
Che la nomina del Responsabile del Centro in oggetto, a seguito del pensionamento dell’ex Direttore, di cui ne è stato il fondatore, è stata per molto tempo vacante;
Che nonostante la normativa preveda dei termini certi per la nomina del Responsabile, ad oggi tale incarico risulta essere affidato ad un dirigente ad interim;
Che nell’affidamento dell’incarico attuale, il Presidente della Giunta regionale, Enrico Rossi, non abbia tenuto in considerazione l’auspicio dei soggetti rappresentativi delle professioni sanitarie, quali Ordine dei Medici di Firenze e quello degli Infermieri,di nominare responsabile del Centro, un Dirigente Medico, evidenziando come un risk management a gestione medica con coordinamenti interprofessionali abbia in questo anni di gestione portato benefici chiari nella nostra Regione;
CONSIDERATO
Che la pandemia sanitaria in corso sta mettendo a dura prova la tenuta di tutto il sistema sanitario regionale, confinando la Toscana tra le regioni a zona rossa con alto rischio di diffusione dell’epidemia;
RICORDATO il ruolo strategico che il Centro regionale Gestione Rischio Clinico ha, per legge, nel coordinamento dell’unità di crisi regionale in caso di eventi sentinella di particolare rilevanza per il servizio sanitario regionale;
RICORDATO che dal 2016, il Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente della nostra Regione è “Collaborating Centre” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e modello di eccellenza a livello nazionale;
INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Per conoscere se:
il nuovo Presidente della Giunta regionale intenda nominare tempestivamente, ed in modo definitivo, il nuovo responsabile del Centro in modo da non disperdere il patrimonio che la Regione Toscana ha costruito in tutti questi anni di lavoro attraverso il Centro in questione;
ritenga opportuno, vista l’importanza del Centro, udire gli ordini professionali sanitari competenti ed il comitato tecnico per l’individuazione delle caratteristiche necessarie ed opportune del nuovo responsabile della struttura;
se, ed eventualmente quale, ruolo abbia avuto il Centro regionale Gestione Rischio Clinico in questa fase di pandemia sanitaria;
Francesco TORSELLI