Anche i recenti dati che emergono al quinto Rapporto EDIT, studio realizzato dall’Agenzia Regionale di Sanità, mettono in evidenza come il consumo di alcolici tra gli adolescenti toscani sia consistente. Le ubriacature ed il “binge drinking” tendono ad aumentare. E la quota di ragazze che dichiarano di abusare dell’alcol è più alta rispetto ai coetanei. Numeri dunque che ribadiscono che non si tratta di un’emergenza ma è di un problema sociale. Rilancio con forza la proposta di andare verso un alcoi ticket.
Prevedo una compartecipazione del costo delle ambulanze così da limitare anche coloro che, abusando dell’alcol soprattutto nel fine settimana, intasano le sale d’aspetto dei pronto soccorso, con tanto di atteggiamento molesto nei confronti degli operatori sanitari”.
Le proposte normative nel dettaglio:
Verso l’alcol ticket: compartecipazione del costo dell’ambulanza, 150 euro, per coloro che hanno un tasso alcolemico superiore ad 1,5 ed usano le ambulanze senza ritegno, come fossero taxi;
Inasprimento sanzioni per maggiorenni e locali: chi facilita o somministra l’alcol a minorenni, sia in locali autorizzati sia attraverso distributori automatici, deve essere sanzionato con multe da 1.000 a 5.000 euro;
Incentivi per i progetti “città sobrie”: incentivi a quei comuni e sindaci che riescono a creare task force per controllare le varie attività di somministrazione.